Buone pratiche di protezione civile a Torino, Saluzzo e Ovada con “Io non rischio”
Si è conclusa con successo la due giorni dedicata alla prevenzione del rischio alluvione grazie all’impegno dei volontari Anpas nella campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio” che si è svolta il 17 e l8 ottobre a Torino in piazza San Carlo e in piazza Vittorio, a Saluzzo in corso Italia e a Ovada in piazza Assunta e in contemporanea in altre 430 piazze in tutta Italia.
Protagonisti della campagna “Io non rischio” sono state le volontarie e i volontari che hanno incontrato la cittadinanza per consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa fare per ridurre il rischio alluvione.
La Pubbliche Assistenze coinvolte sono state rispettivamente la Croce Verde Torino, la Croce Verde Saluzzo e la Croce Verde Ovadese.
«Siamo molto legati ad Anpas per questo progetto – ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio intervenendo in piazza San Carlo a Torino – le riconosciamo anche la capacità di averlo voluto condividere con le altre associazioni nazionali di volontariato e oggi “Io non rischio” vive con l’interesse delle istituzioni, ma soprattutto grazie alla partecipazione dei volontari di protezione civile».
«Protezione civile – spiega Marco Lumello, responsabile della Sala operativa di Protezione Civile Anpas – vuol dire non solo intervenire in emergenza, ma anche previsione e prevenzione. Anpas con i suoi volontari già dopo prima edizione si è impegnata a diffondere la campagna di informazione tra popolazione e nelle scuole».
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
L’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 78 associazioni di volontariato con 8 sezioni distaccate, 9.234 volontari (di cui 3.243 donne), 6.352 soci, 373 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 383 autoambulanze, 146 automezzi per il trasporto disabili, 222 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 5 imbarcazioni e 17 unità cinofile, svolgono annualmente 411.830 servizi con una percorrenza complessiva di quasi 13,5 milioni di chilometri.
Grugliasco (To), 18 ottobre 2015
Luciana Salato – Ufficio stampa ANPAS – Comitato Regionale Piemonte, mob. 334-6237861
e-mail: ufficiostampa@anpas.piemonte.it, www.anpas.piemonte.it